Uno dei primi romanzi post-apocalittici della storia: nel 1935 Régis Messacimmagina lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. E ci prende.
Efebo orante, San Casciano dei bagni
L’ Efebo orante ritrovato a San Casciano dei bagni (Siena)
5 Novembre 1945, Cesare Pavese
Hai viso di pietra scolpita,
sangue di terra dura,
sei venuta dal mare.
Michail Lermontov, il demone
Il demone di Lermontov è un incrocio tra Satana, puro male, e Lucifero, il Male che una volta è stato Bene.
Licantropia, Fernando Pessoa
In qualche luogo i sogni diventeranno realtà.
C’è un lago solitario
illuminato dalla luna per me e per te
come nessuno per noi soli.
Il mantello, Marcela Serrano
È un libro sul dolore, sulla morte di una sorella, un lutto terribile, talmente straziante che non esiste, una parola per descriverlo.
12 cose da lettori
12 cose da lettori
Dino Buzzati, Esperimento di magia
Se quelli che sentono l’angoscia fossero di più, il mondo finirebbe. Se non esistessero proprio, il mondo non avrebbe alcuna ragione di esistere.
René Char, Io abito un dolore
Non abbandonare la cura con cui regoli il tuo cuore su queste tenerezze parenti dell’autunno, di cui ricalcano la placida andatura e l’affabile agonia.
C’è un sorriso, William Blake
C’è un Sorriso d’Amore,
E c’è un Sorriso d’Inganno,
E c’è un Sorriso dei Sorrisi
In cui questi due Sorrisi si incontrano.
Una poesia di Raymond Carver
Stiamo intorno al bidone col fuoco
e ci scaldiamo le mani
e la faccia, nel suo puro calore avvolgente.
Il Maestro e Margherita, Bulgakov
“Va bene” disse il Maestro “sei una strega, è una cosa splendida e meravigliosa”.
Addio a Javier Marías
Quasi nessuno immagina nulla, almeno quando si è giovani, e si è giovani per molto più tempo di quanto si creda.
Ho detto alla mia anima di aspettare, T. S. Eliot
Ho detto alla mia anima di stare ferma, e di stare ad aspettare senza sperare.
L’avversario, Emmanuel Carrère
A quei tempi non mentivo, ma non confidavo mai le mie vere emozioni, se non al mio cane… L’avversario, Emmanuel Carrère
La Gaia Scienza, Friedrich Wilhelm Nietzsche
Che accadrebbe se, un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini.
Le voyage dans la Lune, Georges Méliès
Prima costruii sulla sabbia,
poi costruii sulla roccia.
La poesia dissidente di Federico Garcia Lorca
Federico Garcia Lorca, il poeta della Generazione del ‘27, simbolo dell’edad de la plata.
Di tutto restano tre cose, Fernando Pessoa
Di tutto restano tre cose:
la certezza che stiamo sempre iniziando,
la certezza che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza che saremo interrotti prima di finire.
Una poesia di Patrizia Cavalli
Questi sono i versi finali di una poesia di Patrizia Cavalli, scomparsa a giugno di quest’anno.
Parole belle: zanzara
Le parole e la bellezza che si portano dietro e a cui mi fanno pensare.
Un inno, Gottfried Benn
Con quella qualità dei grandi pugili:
incassare e rimanere
saldi.
Tra l’andarsene e il restare, Octavio Paz
Tra l’andarsene e il restare dubita il giorno,
innamorato della sua trasparenza.
Michael Lermontov, il poeta della negazione
Michael Lermontov, il “poeta della negazione”: un romantico ribelle, individualista, anarchico e in lotta perenne contro il sistema.
Chinati, ti devo sussurrare, Brodskij
Chinati, ti devo sussurrare all’orecchio qualcosa: la poesia di Josif Aleksandrovič Brodskij.
Meditazione ultima, Federico García Lorca
Il tempo / ha il colore della notte. / Di una notte tranquilla: poesia di Federico Garcia Lorca.
Pappagalli verdi di Gino Strada
Hanno le ali, volteggiano in aria come uccellini: i pappagalli verdi sono mine anti-uomo.
Wallace Stevens, Della superficie delle cose
Nella mia stanza il mondo è al di là della mia capacità di capire: poesia di Wallace Stevens.
Jorge Luis Borges, Se il sonno
Se il sonno fosse (c’è chi dice) una
tregua, un puro riposo della mente: poesia di Borges.
William Blake, Auguries of Innocence
Every night and every morn / Some to misery are born: William Blake.
Addio: dimentica e perdona, Brodskij
Addio,
dimentica
e perdona.
E brucia le lettere,
come un ponte.