La posta elettronica è uno dei modi più veloci per raggiungere il proprio audience, oltre che veloce, costa poco e fa risparmiare un sacco di tempo. Questi sono i pro, i contro sono che spesso le email finiscono nello spam. La cosa migliore perché le tue email non vengano cestinate è, individuato il tuo target, scriverle bene! Ecco qualche regola:

1) L’oggetto della email!
Ultimamente c’è la moda di inserire nell’oggetto della email dei simboli unicode! Stelline, cuori, quadrati e chi più ne ha più ne metta… sono “carini” a vedersi, ma sfortunatamente sono percepiti dai filtri antispam come spam, appunto! L’oggetto della email è importante, utilizza le parole giuste, immagina il tuo target e pensa di parlare con una singola persona… che cosa gli diresti per catturate la sua attenzione? Nell’oggetto sii creativo a parole, più che con le immagini!

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Un esempio di oggetto contenente simboli unicode: con molta probabilità i filtri antispam lo percepiranno come mail molesta! Il testo invece è perfetto.
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Un buon oggetto email: si va subito al cuore del discorso, il messaggio promette di essere breve e chiaro (solo sei punti)

2) CTA: call-to-action!
E’ molto difficile, attualmente, farsi ascoltare: con il bombardamento di informazioni che subiamo ogni giorno, le tue parole rischiano di perdersi nel marasma generale. Una buona tecnica per catturare l’attenzione è spingere chi legge a fare qualcosa:  call to action, appunto! Scrivere una buona call to action significa avere innanzitutto un obiettivo preciso (spingere chi legge la email a scaricare un’app o a leggere il tuo ultimo post o a visitare la tua pagina Facebook). Su come impostare una call to action vincente, torneremo con un articolo a parte, nel frattempo ti basti sapere che, individuato l’obiettivo, non devi fare altro che trovare le parole migliori per persuadere il tuo lettore a fare ciò che vuoi! E’ come vendere qualcosa, insomma!

3) Personalizza il tuo messaggio
A nessuno piace ricevere email generiche che iniziano con “Gentile Cliente” o “Caro Utente”, la personalizzazione di una email richiede una perdita in termini di tempo, è vero, ma funziona esattamente come quando qualcuno ti chiama per strada: se senti “hey!” può darsi che ti giri o può darsi di no (la maggior parte dei casi no), ma se senti il tuo nome, allora di sicuro ti volterai (anche quando non stanno chiamando proprio te!) Ecco perché è preferibile sacrificare uno dei vantaggi delle email (la possibilità di raggiungere più persone possibili in poco tempo) in favore di una maggiore personalizzazione. Questo renderà la email a misura dell’interlocutore e aumenterà la possibilità di essere ascoltati!

vedere il proprio nome in una email è un po' come sentirsi chiamare per strada
vedere il proprio nome in una email è un po’ come sentirsi chiamare per strada

4) Corpo del messaggio: essere brevi!
Nessuno ama leggere testi infiniti, specialmente sul monitor di un pc! Di’ la verità… quanto tempo perdi a leggere qualcosa che duri più di quattro o cinque righi? Una buona email è composta al massimo da 300 parole!

5) Formattazione
Stai attento alla formattazione, è il tuo “biglietto da visita”: non riempire il testo di immagini sgranate, di link lunghissimi, di font di colore e grandezza diverse (ah, e non usare MAI e dico MAI il comic sans!) Anche in questo caso less is more, più sei  lineare e pulito e più risulterai chiaro e professionale.

6) Tono del messaggio
Pensa al motivo per cui stai scrivendo questa email. Vendi fumetti? Allora un tono informale e scanzonato, considerando anche il target, farà al caso tuo. Se ti rivolgi al responsabile marketing di una grande azienda, salvo alcune eccezioni, sarà meglio usare un tono formale. Non fare l’errore di scrivere testi univoci per chiunque: chi legge non è stupido e non c’è niente di peggio che leggere un messaggio preconfezionato che non si rivolge davvero a te! Naturalmente controlla mille volte la grammatica e l’ortografia!

7) La conclusione: questo non è un addio!
Quando saluterai, alla fine della email, fallo lasciando aperto uno spiraglio, fai capire a chi legge che, se vuole, può avere altre informazioni, che dall’altra parte c’è disponibilità al dialogo, che ci sono tantissime altre cose che, per ragioni di spazio, non hai potuto inserire nella email ma che sei disponibili a mostrare! A questo punto puoi inserire i tuoi contatti (il sito, il blog, la pagina Facebook o semplicemente i vostri contatti personali)!

contatti

Ecco, ora puoi iniziare a scrivere le tue bellissime email!
Qui sotto, come sempre, puoi scaricare la mini-guida in formato PDF!

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