buongiornoOggi vi parlo di un romanzo letto in un soffio, mentre ero a fare qualche giorno di mare in Puglia: Tutta la verità su Gloria Ellis, di Martyn Bedford, edito De Agostini. L’ho letto praticamente fra gli spostamenti da una spiaggia all’altra, un romanzo ben scritto, fluido, che sa di estate, di amori adolescenziali e mistero.

 

Autore Martyn Bedford
Editore DE AGOSTINI
Genere Young Adult
Pagine 384
Data di uscita 2016;

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LA TRAMA: Gloria Ellis ha quindici anni e odia la sua vita. Odia la stupida cittadina di provincia in cui è cresciuta, la stupida scuola che frequenta e gli stupidi amici che vede tutti i giorni. È per questo che quando nella sua classe arriva un ragazzo nuovo, un ragazzo deciso a infrangere ogni regola, Gloria se ne innamora immediatamente. In apparenza Uman è tutto ciò che lei ha sempre sognato: è brillante, sicuro di sé, imprevedibile. Ed è pronto a trascinarla in un’avventura che non conosce limiti, se non quelli del proprio coraggio. Gloria accetta la sfida e parte – senza lasciare un biglietto, senza salutare nessuno – per una folle e romantica fuga attraverso l’Inghilterra. All’inizio tutto è come lei se l’era immaginato: un’esperienza liberatoria, esaltante. Presto, però, Uman si rivela diverso da quel che sembrava. E quando Gloria se ne accorge, quando scopre la verità su di lui, si ritrova ormai molto lontana da casa. Forse troppo lontana. Dalla penna di uno scrittore pluripremiato, una suspense psicologica che mozza il fiato. Una storia indimenticabile, costruita come un interrogatorio della polizia, in un rapido susseguirsi di domande e risposte, confessioni e colpi di scena. Fino all’ultima, strepitosa riga.

Martyn Bedford
Martyn Bedford è autore di racconti e romanzi che hanno vinto numerosi premi e riconoscimenti. Dopo essersi a lungo dedicato al giornalismo, ora insegna scrittura creativa alla Trinity University di Leeds e tiene conferenze e seminari nelle scuole. Vive nel West Yorkshire con la moglie e le due figlie.

Il suo sito web è www.martynbedford.com

recensione

Questo è il tipico romanzo dell’estate: parla di adolescenti, di una fuga avventurosa, di amore, di voglia di trovare il proprio posto nel mondo. Gloria vive in un limbo: non ama quello che è, quello che fa, il luogo dove vive, almeno finché non conosce Uman, un adolescente con un misterioso e tragico passato che le farà scoprire il brivido dell’avventura, un’avventura con risvolti molto gravi, che getterà nel panico un’intera comunità. Gloria e Uman, infatti, scappano scomparendo nel nulla per due settimane circa e alla fine a tornare sarà la sola Gloria, triste e provata per la perdita di Uman (non si sa dov’è finito) ma profondamente diversa.

Ancora una volta, un romanzo di formazione, perfetto per il target young adult: un romanzo di adolescenti, in cui il mondo dei ragazzi appare, come sempre, nettamente separato da quello degli adulti, uomini e donne che hanno rinunciato ai loro sogni, ai desideri adolescenziali, per condurre una vita “normale”. Gloria e Uman non ci stanno; loro vogliono di più, vogliono poter correre liberi, dormire in tenda, baciarsi, cambiare taglio di capelli, ridere. Tutto questo, però, si scontra inevitabilmente con la realtà: perché i sogni sono una cosa davvero difficile da maneggiare, possono diventare pericolosi, soprattutto per due adolescenti che sognano un mondo diverso.

Lo stile è fluido, scorrevole e scorre via con leggerezza, nonostante i temi, fino all’ultima pagina: il racconto è narrato per bocca di Gloria, che rilascia una lunghissima dichiarazione all’ispettore che sta seguendo il caso. Alla freddezza delle domande dell’ispettore, Gloria risponde con un racconto pieno di poesia, di metafore, di tramonti, mare, boschi, natura. Ogni capitolo una domanda, ogni capitolo una lunga, appassionata e commovente risposta: Gloria riuscirà a spiegare, a se stessa e alla sua famiglia, il profondo disagio vissuto fino a quel momento, che l’ha portata a innamorarsi di Uman, a scappare con lui incurante delle conseguenze, a vivere alcune bellissime avventure e altre tragiche esperienze.

È come se fosse il racconto del passaggio dalla fanciullezza, all’età adulta: Gloria non ricordava quasi più cosa sognava da bambina, grazie a Uman ricomincia a sognare, a fare cose folli: non si preoccupa più della scuola, dei genitori, dei professori. Tutto questo però ha delle conseguenze e Gloria le sentirà sulla sua pelle quando, ad un certo punto, si renderà conto che quella vita, fatta di giorni e minuti di amore e desideri, non può durare per sempre, che deve guardare in faccia la realtà e vivere, anche lei, secondo le regole che seguono i più.

Eppure, c’è una luce in fondo al tunnel: Gloria è cambiata, il suo rapporto con i suoi genitori è cambiato, il suo modo di vedere il mondo, anche quello, sembra ormai diverso: Uman è scomparso o forse no, forse lo ritroverà, forse invece è morto… non voglio svelarvi altro, perché il nucleo della storia è proprio questo: la passeggiata, a volte lenta, a volte affannosa, di due ragazzi sul sentiero della vita. C’è un luogo in cui potranno finalmente fermarsi?

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