Non so quanti aspiranti scrittori ci siano in ascolto, ma per quanto mi riguarda, una delle cose più impegnative (e noiose) è scrivere una sinossi del romanzo. Ora, io non ho molta esperienza di invio manoscritti, questo perché ho sempre dedicato il mio tempo a scrivere, correggere, riscrivere, rileggere, far leggere (ai poveri familiari e amici che mi circondano, dio li abbia in gloria). Tutto questo con l’ambizione, un giorno, di vedere il mio romanzo pubblicato, certo, ma senza ansie.

Senza fretta, ma senza sosta

Johann Wolfgang Goethe

Ora, si dà il caso, che dopo tanto scrivere, correggere e via dicendo io abbia preso l’ardua decisione di inviare il mio bambino in giro per il mondo a farsi le ossa (sigh sigh). Il mio bambino, però, ha bisogno disperatamente di un vestitino che lo presenti come si deve, ossia della sua brava sinossi (maledizione!). Siccome sto cercando di scriverne una, sto annotando le caratteristiche e il metodo (e soprattutto i miei errori), e se questo può servire a non far impazzire un altro aspirante scrittore, beh, tanto meglio!

La prima cosa da affrontare è l’horror vacui del foglio bianco di word. Calma, respiriamo. Il romanzo l’abbiamo scritto noi si suppone, quindi dovremmo conoscerlo bene (anche se io ho la capacità di dimenticarmi nomi di personaggi e fatti… va beh, ma io sono un caso clinico).

La calma è la virtù dei forti e di quelli che vogliono scrivere una buona sinossi.
La calma è la virtù dei forti e di quelli che vogliono scrivere una buona sinossi.

Una sinossi deve avere queste caratteristiche:

1) Essere semplice, contenere  la storia, raccontata con parole semplici. Ho detto già la parola SEMPLICE? Semplicità dev’essere la prima caratteristica, del resto a voi piace leggere qualcosa che inizia come una supercazzola?

2) Essere accattivante: cominciate dal principio e arrivate al finale (sì, il finale! Non lasciate in sospeso, non state scrivendo la quarta di copertina del vostro romanzo, ma la sinossi e a volte le case editrici è sulla base di questo che decidono se procedere con la lettura del romanzo o cestinarlo!). Non tralasciate i momenti di climax della storia, naturalmente! Spazio anche alle emozioni, quelle dei personaggi che, inevitabilmente, finiranno per trasferirsi sul lettore!

3) Dev’essere lunga al massimo 3000 battute (per romanzo lunghi, anche meno se il romanzo è breve, considerate che viene letta a video!), se no che sinossi è?

4) Deve avere un’impaginazione impeccabile, nessuno legge con piacere un malloppo di trenta pagine in cominc sans, font 10, interlinea 1. Usate gli standard

Ora procediamo con il METODO:

L’errore più grande che un esordiente fa nello scrivere la sinossi del proprio romanzo è fare un arido riassunto dell’opera, in ordine cronologico. Le sinossi scritte in questo modo sono noiose e a quel punto, se già la sinossi è noiosa, chi mai vorrà leggere l’intero romanzo?

Alla narrazione degli eventi, aggiungete l’EMOTIVITÀ’ (non la vostra, quella dei personaggi!). Rendetela accattivante, non sarà difficile per voi,  avete già scritto un romanzo e scrivere è il vostro mestiere!

1) LA TRAMA

Mettete in ordine, facendo uno schema, la trama del romanzo: potete ricorrere alle famose “categorie di Propp”, che possono darvi una mano a schematizzare.

1. Equilibrio iniziale (esordio);

2. Rottura dell’equilibrio iniziale (movente o complicazione);

3. Peripezie dell’eroe;

4. Ristabilimento dell’equilibrio (conclusione).

2) IL PROTAGONISTA

Ora, a questo schema, dobbiamo aggiungere un elemento emotivo, accattivante, che spinga il lettore ad andare avanti. Un lettore, solitamente, usa l’immedesimazione per leggere. Immedesimarsi in un personaggio non è semplicemente mettersi nei panni di un personaggio in cui ci rivediamo, ma cercare di sentire, attraverso l’autore, le emozioni di quel personaggio, per quanto lontano sia da noi, fisicamente e psicologicamente.

Ora, quindi, potete aggiungere allo schema di cui sopra, la descrizione del PROTAGONISTA. Fatela in modo che sia determinante: non solo l’aspetto fisico, ma anche un minimo di background, la sua psicologia, tratteggiatelo quanto più precisamente è possibile, se il vostro protagonista sarà capace di conquistare il lettore il 90% del lavoro è fatto!

Per tratteggiarlo in maniera accattivante, fatevi le seguenti domande:

1) Chi è il protagonista all’inizio della tua storia? Che tipo di persona è? Che carattere ha? (EQUILIBRIO INIZIALE, cfr. Categorie di Propp)

2) Descrivete in che modo il protagonista finisce in una situazione che determinerà dei cambiamenti nella sua vita e in lui/lei stesso/a. (MOVENTE O COMPLICAZIONE)

3) In che modo il protagonista reagisce a questo cambiamento? Cambia completamente, soltanto in parte o, convinto di essere nel giusto, resta se stesso ancora più fortemente?

4) Alla fine del romanzo, il protagonista è migliorato grazie alle scelte fatte? Sente di aver fatto la scelta giusta?

3) L’ANTAGONISTA E PERSONAGGI SECONDARI

Il ruolo dell’antagonista è importantissimo nel romanzo e importantissimo anche nella sinossi! Spiega al lettore che ruolo ha, come influenza il comportamento del protagonista, descrivilo, rendilo accattivante!
Fai la stessa cosa con i personaggi secondari, non tutti chiaramente, soltanto quelli che ritieni più interessanti e che giocano un ruolo fondamentale per il protagonista (compagni di viaggio, fidanzati/e, maestri, ecc.)

4) I RAPPORTI FRA I PERSONAGGI

Un altro aspetto da valorizzare è il rapporto fra il protagonista e i personaggi secondari, quelli più importanti (protagonista e amante, protagonista e antagonista, protagonista e mentore, ecc.), in questa fase non dimenticate di spiegare al lettore alcuni dettagli importanti di tale rapporto:

a) Com’è il rapporto all’inizio del romanzo

b) Come si sviluppa il rapporto nel corso della storia

c) Qual è il climax di questa relazione (il cambiamento decisivo, insomma)

d) Il rapporto alla fine del romanzo: in che modo è cambiato?

5) TEMATICHE

Fai capire al lettore quali tematiche incontrerà durante la lettura del romanzo: contro quali forse sarà costretto a combattere il protagonista? C’è una morale o un messaggio? Se ci sono punti cruciali nella storia, elencali prima di iniziare a scrivere la sinossi e poi inseriscili nel riassunto al momento opportuno!

6) I PUNTI DI FORZA

Perché una casa editrice dovrebbe voler leggere il vostro romanzo sulla base di una sinossi?

Per almeno UNO di questi motivi:

1) La tua storia è originale, contiene qualcosa che non si legge tutti i giorni

2) Ha un protagonista accattivante

3) Le tematiche sono intriganti o universali, possono destare l’interesse di molte persone

Controlla se il tuo romanzo ha almeno una di queste caratteristiche e se sei riuscito a farla emergere dalla sinossi!

7) LO STILE

Il tono e lo stile dovrebbero essere gli stessi del romanzo: in questo modo, darete al lettore un assaggio (in breve) di ciò che troverà nel manoscritto!

Ora siete pronti per scrivere la vostra sinossi… e anche io!

Molte delle cose che ho elencato in questo articolo le ho trovate in questo interessantissimo sito: www.how-to-write-a-book-now.com dategli un’occhiata!

3 thoughts on “Come scrivere la sinossi del proprio romanzo”

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