downloadAUTORE: Antonio Riccardo Petrella
TITOLO: Gli istanti si spezzano a metà
GENERE: Narrativa, Thriller
CASA EDITRICE: Lettere Animate
PAGINE: 249
ISBN: 9788868820787
PREZZO: 2,49 euro
FORMATO: ebook (epub, mobi, ecc.) e cartaceo
DOVE È POSSIBILE ACQUISTARLO: Il romanzo si trova in tutti gli store online (Amazon, Kobo, Apple store, ecc.) e in tutte le librerie.

TRAMA: Carla è una bambina di otto anni che vive in un piccolo paese vicino a Torino con i suoi genitori e la sorella più piccola con cui non va d’accordo. In un caldo pomeriggio invernale un evento scuoterà la sua infanzia e improvvisamente si troverà a custodire un orribile segreto che cambierà il corso della sua vita. Gli anni passano e all’università Carla incontra il giovane giornalista Paolo, che le racconta di strane vicende che sono accadute in una piazza storicamente maledetta a Torino, e che s’incroceranno incredibilmente con il suo passato. Indagando sul mistero racchiuso in quella piazza emergeranno inquietanti parallelismi con la propria vita, misteriose leggende, storie dimenticate, terribili segreti, pericolose bugie, lati oscuri e nascosti di Torino. In questa ricerca Carla avrà anche la possibilità di liberarsi dal suo senso di colpa e di sotterrare quel suo orribile segreto, fin quando…

ESTRATTO: “Oggi è il giorno del trasloco, come segnala quella croce sul calendario. Oggi cambio casa, cambio quartiere, cambio modo di essere, cambio vita.
Mia nonna mi diceva sempre che a trentacinque anni una donna trae sempre delle prime conclusioni sulla propria vita. Sono conclusioni parziali, nulla di definitivo, è come se facesse il primo giro di boa. Si può ritrovare seduta su una poltrona, con lo sguardo fisso nel vuoto, e cominciare a rimuginare su tutto quello che le è successo fino a quell’istante. Oppure si può ritrovare come me, su una soffitta un po’ buia e un po’ illuminata, a rovistare tra i ricordi polverosi.
Mia nonna mi diceva anche che nella vita di una donna accadono tante cose, ma gli avvenimenti importanti si possono contare sulle dita di una mano. In questo si sbagliava, io ne ho troppi, e non ci starebbero mai in una mano sola. Eppure ce n’è uno che oscura tutti gli altri, che li rende quasi insignificanti. È apparso pochi istanti fa, mentre toglievo quel velo invecchiato che avvolgeva la mia scrivania da bambina. Ho cercato di racchiuderlo dentro uno dei suoi cassetti per anni, ma è stato tutto inutile. È riapparso dal nulla, immobile, che aspettava impazientemente l’ora della verità. Ho sempre tentato di nasconderlo, ma non ci sono mai riuscita. Ho provato a ignorarlo, a dimenticarlo, a far finta che non fosse mai accaduto. Niente. Lui è sempre lì, che rende la mia vita insopportabile, che infanga continuamente tutto il mio passato.
Ho rimesso il velo sulla scrivania e sono fuggita dalla soffitta, pronta a imbattermi contro la tempesta dei ricordi.
Ora sono qui, come una trentacinquenne seduta sul suo divano, che però non pensa alla sua vita, ma solo a quel terribile e immutato segreto, che mi porto da quando sognavo di diventare una regista.”

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