buon-junkieCome state? Finalmente riesco a dedicarmi a questo post, che volevo scrivere da tempo. Come sapete ho letto Harry Potter e la Maledizione dell’Erede a un paio di giorni dall’uscita in Italia e mi è piaciuto, pur con qualche riserva. Se avete voglia di ascoltare le mie elucubrazioni sull’argomento, eccovi la video-recensione sul mio canale YouTube: cliccate qui.
Questo post, invece, è più che altro la lista degli otto motivi per i quali, a prescindere da tutto, questo nuovo capitolo della saga (considerato canonico dalla Rowling, dunque ufficiale, dunque fatevene una ragione) andrebbe letto! Pronti? Andiamo!

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Perché cura la nostalgia

Se, come me, avete conosciuto Harry Potter tanti, tanti anni fa (circa 17) o se comunque lo avete amato profondamente, alla parola “Fine” alla fine del settimo libro della saga, vi sarete sentiti soli, sconsolati, come se aveste perso un amico. Questo è ciò che Harry Potter ha fatto ai veri fan: li ha fatti credere in un mondo, li ha accolti in quel mondo e quando la porta si è chiusa, ci siamo tutti sentiti più tristi e soli, anche se grati per l’avventura vissuta. Ecco, questo libro riapre la porta e ci consente di sbirciare dentro quel mondo che abbiamo così amato, è solo una sbirciatina, vorremmo poterci vivere in quel mondo, ma ci accontentiamo. La nostalgia, per un attimo, diventa più dolce.

Perché ritroviamo i nostri vecchi amici

E gli ideali di amicizia, amore, coraggio, intelligenza in cui la Rowling ci ha fatto credere. Rivedere Harry, Ron ed Hermione insieme è sempre un bellissimo modo per ricordarsi che i libri vivono per sempre.

Perché tornano a parlare personaggi che non avremmo voluto mai lasciare

Due su tutti? Silente e Piton. Sì, se anche a voi mancano come amici che non ci sono più, ecco un modo perfetto per tornare a parlare con loro.

Perché la magia c’è sempre

Basta nominare Hogwarts e la magia torna: un incantesimo perfetto e potente. Funziona anche con questo libro: vi ritroverete di nuovo nella magia, assicurato!

Perché è divertente

Sì, ci sono molte parti in cui si ride: le battute di Ron, soprattutto quelle a danno di Draco, quelle di Scorpius: Jack Thorne, autore della sceneggiatura, sembra tenere sempre presente la lezione di humour della Rowling. Funziona, funziona benissimo.

Perché c’è l’amore

Quello sempre: l’amore di Piton per Lily, riproposto ancora una volta. Quello di Ron per Hermione, affrontato da diversi punti di vista.

Perché lo dice la Rowling

E se la Rowling dice che le cose sono andate così, potete piangere, protestare, rifiutarvi: sono andate così. Allora, tanto meglio sapere come, no?

Perché un vero Potteriano si informa

E poi può apprezzare o meno, essere d’accordo o meno, ma lo fa. Un vero Potteriano non si rifiuta di guardare la realtà, la sfida, la affronta e solo dopo decide.

 

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