Cosa vuol dire prendersi una pausa dal mondo?

Vuol dire che a volte – spesso – ho bisogno di starmene per conto mio.

una pausa dal mondo
Viandante davanti al mare di nebbia di Caspar David Friedrich

Disclaimer “prendersi una pausa dal mondo”: non sono un’asociale, non ho problemi relazionali, sono una persona piuttosto socievole, stare con gli altri mi piace, per me è essenziale condividere esperienze con altre persone. Scrivo storie, d’altronde, mi nutro di quello che il mondo e la vita offrono, no?

Ma… a volte sento la necessità di starmene per conto mio, prendermi una pausa dal mondo, appunto. Non siamo tutti uguali, vero? Per alcuni stare soli è una vera e propria tortura, ci sono persone che hanno bisogno della compagnia degli altri per stare bene, che soli si sentono “abbandonati”. Beh, io non sono una di quelle persone. Ebbene sì, c’è anche chi ama il silenzio e i propri spazi e la solitudine. Sono, in altre parole, una di quelle persone che, a volte, ha bisogno di “prendersi una pausa dal mondo”.

«La solitudine è indipendenza: l’avevo desiderata e me l’ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri.»

(Hermann Hesse, Il lupo della steppa)

Magari ne conoscete qualcuna di queste persone, magari è il/la vostro/a fidanzato/a che, ogni tanto, diventa strano o taciturno (“è successo qualcosa? – sei arrabbiato?”) o irritabile, se lo chiamate ogni dieci secondi per chiedere qualcosa…  No, non è un egoista, non si sta disinnamorando (non ancora, ma se lo disturbate a lungo, sicuramente sì), non ha qualche problema. Vuole, semplicemente, essere lasciato in pace: si è preso una pausa dal mondo.

È necessario, vitale, direi, avere uno spazio silenzioso e quieto all’interno del quale rifugiarsi.

E ora veniamo a me: c’è chi da solo si annoia, chi ha bisogno di qualcuno accanto che gli faccia compagnia… Io no. Io ho bisogno di essere lasciata in pace, a volte. E sono molto felice di non dover dipendere da altre persone per sentirmi completa. Chi, come me, scrive (o ama leggere, o disegna o s’impegna in qualunque altra attività che non richieda altra presenza umana) lo sa bene. Il silenzio è prezioso, i propri spazi sono sacri: non si tratta di egoismo, è che mi capita, a volte, di sentirmi soffocare dalle chiacchiere delle persone. A volte, odio fare conversazione. Odio ascoltare gli altri che parlano. A volte, non me ne frega nulla.

Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa esser solo in mezzo alla folla affaccendata.
(Charles Baudelaire)

Prendersi una pausa dal mondo è un esercizio fondamentale per non arrivare a odiare tutti.

Vi sembro egoista? Strana? Ingrata?

Raccontatemi la vostra esperienza: che ne pensate? Avete bisogno anche voi, ogni tanto, di prendervi una pausa dal mondo?

2 thoughts on “Prendersi una pausa dal mondo: amo il silenzio e i miei spazi”

  1. Hai centrato perfettamente l’argomento. Ho spesso la stessa necessità, ma non tutti la comprendono, soprattutto chi è più vicino sentimentalmente.

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