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Consigli generali per un viaggio in Portogallo

Niente tacchi, ci sono salite ripidissime, sampietrini e acciottolati scivolosissimi dovunque. Ok sandali bassi (basta che abbiano la suola antiscivolo) e sneaker.

Se, come me, partite nei mesi estivi, portate con voi abiti leggeri, crema solare (io non l’ho fatto e mi sono scottata!) ma anche felpe o una giacca di pelle leggera, perché la sera, quando si alza il vento dall’Oceano, le temperature si abbassano (soprattutto a Porto, dove il clima è molto più “british”).

La guida Lonely Planet del Portogallo è utilissima e mi ha dato dei consigli validissimi che mi hanno risparmiato diversi problemi!

Se avete programmato più giorni in Algarve, portate con voi il costume!

Al ristorante, il cameriere vi porta pane e altri stuzzichini (patè di sardine, formaggio, olive, di solito): attenzione, non sono un gentile omaggio della casa, si pagano alla fine e corrispondono al nostro “coperto” (nel menù li trovate alla voce “couvert”, appunto o “petiscos”). Rimandateli indietro se non li volete oppure, semplicemente, non toccateli, non verranno conteggiati nel conto.

Non preoccupatevi troppo se a Lisbona e a Porto, in generale nelle grandi città, vi avvicineranno continuamente spacciatori nel tentativo di vendervi hashish, cocaina, ecc. Sono dovunque, in pieno giorno e nei luoghi più turistici e, a volte, sembrano impiegati di banca più che spacciatori.

Faro

Prima tappa del viaggio: Faro, cittadina dell’Algarve, la costa sud del Portogallo, quella dove il clima è migliore e il mare più caldo.

Dal piccolo aeroporto di Faro partono gli autobus n. 14 e n. 16 (la compagnia è la Proximo) per il centro (il costo è di 2.30 euro e il viaggio dura circa venti minuti).

Dalla stazione degli autobus, dove scenderete, in centro c’è una passeggiata di cinque minuti. Noi abbiamo alloggiato allo Stay Hotels Faro: niente di che, un normalissimo hotel moderno, molto centrale comunque, comodo.

Cosa fare a Faro

Passeggiata tra le stradine acciottolate del paese, consiglio nel tardo pomeriggio o la sera, quando si è alzato un po’ di vento.

Bus tour molto caratteristico che parte dalla piazza principale e per circa 3 euro vi porterà in giro per tutta la città (con commento in portoghese, spagnolo, inglese e tedesco). Ottimo se siete stanchi di camminare e volete avere una panoramica generale della città (che ha anche una zona piuttosto moderna ma dislocata più in alto rispetto alla “città vecchia”)

Giro in spiaggia: dal porticciolo di Faro (di fronte alle mura della Città Vecchia) partono continuamente escursioni per la Ilha da Barreta (detta anche Deserta) e per l’Ilha de Faro. Noi non abbiamo avuto il tempo, ma ho visto le foto e dev’essere davvero meraviglioso! Sulla Ilha Deserta c’è anche un ristorante-bar con vetrate (si chiama Estaminé) a basso impatto ambientale dove potrete mangiare o bere un cocktail.

Monumenti

Cattedrale di Faro: è il cuore della città, una mescolanza di elementi rinascimentali, gotici, barocchi. C’è anche una piccola cappella in rovina di cui resta solo una parete costruita con ossa umane. Non perdetevi la vista dalla torre sulla città: è mozzafiato.

Igreja de Nossa Senhora do Carmo e Capela dos Ossos: purtroppo non abbiamo fatto in tempo a vederla ma, dalle foto, credo meriti una visita, soprattutto la Cappella fatta interamente con le ossa di un migliaio di monaci.

Cibo

Taberna Modesto: il primo pranzo lo abbiamo fatto qui, delizioso e a prezzi ottimi. Abbiamo preso: riso al polpo, riso ai frutti di mare, frittura di calamari, patate fritte, vino bianco della casa e speso neanche cinquanta euro. Il servizio lascia un po’ a desiderare (i camerieri sono giovani e un po’ inesperti), l’ambiente è informale. Consigliato!

Cataplana: non siamo riusciti a mangiarla, ma dicono sia il piatto tipico dell’Algarve, quindi ve la consiglio!

Pesce arrostito: l’ultima sera abbiamo mangiato in un ristorantino molto carino, Dos Irmãos, e preso la migliore orata arrostita con patate della mia vita.

Presto le altre tappe del viaggio: LisbonaSintra – Porto.

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