Adoro l’autunno, perché è una stagione malinconica e, per i malinconici come me, sentirsi capiti dalla natura è una grande cosa. Oggi piove, è tornato il periodo dei caffè lunghi, dei tè bollenti e delle tisane, delle gocce di pioggia contro la finestra e io mi sento più propensa a scrivere, leggere e guardare serie TV.

– Breve intermezzo a proposito delle serie TV: ieri ho visto la prima puntata della quarta stagione di Black Sails (quanto mi mancherà!) e ho iniziato Peaky Blinders, mia sorella me la consiglia da secoli, e ho letteralmente adorato la prima puntata: amo Thomas Shelby, il protagonista (Cillian Murphy che ho apprezzato moltissimo anche in Dunkirk, faceva il soldato traumatizzato dalla guerra) e amo l’ambientazione (le corse clandestine di cavalli, gli allibratori e il crimine nella Birminghan del 1919 –

Dicevo: adoro l’autunno e quindi ho deciso di dedicare un post ai libri più autunnali che conosco (quelli che ho già letto). Ve ne consiglio ben cinque. Eccoli qui!

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 Cime Tempestose, Emily Brontë

Cominciamo da un classico, anzi dal classico romantico per eccellenza: se non l’avete ancora letto, Cime tempestose di Emily Brontë è perfetto per la stagione autunnale: la brughiera, con le sue nebbie e i suoi fantasmi, le piogge improvvise, il vento furioso e la cupa dimora chiamata Wuthering Heights (cime tempestose, appunto) fanno da sfondo al tormentato, terribile, crudele amore fra la bellissima e irresoluta Catherine e il cupo e povero Heathcliff. A proposito di questo, non sono fra i detrattori di Heathcliff che, come personaggio, mi piace moltissimo, pur nella buia parabola che lo porta a diventare un tiranno crudele e vendicativo. Quella che mi è sempre piaciuta poco è Catherine, così vigliacca da rovinare la sua vita e quella di Heathcliff.

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La confraternita dell’uva, John Fante

La storia di Nick Molise, il miglior scalpellino d’America (almeno questo pensa di essere) un uomo dall’aspetto e dalla volontà granitica, lo specchio della prima generazione italoamericana tanto cara a John Fante. Com’erano visti gli italiani dagli americani? Come individui rozzi, che giravano sempre con un coltello e che avrebbero portato mafia, delitti e sporcizia nel paese. Vi ricorda qualcosa? A me sì. Leggete questo libro, leggete tutto John Fante (di solito consiglio la serie dedicata ad Arturo Bandini, ma visto che non voglio consigliare sempre gli stessi libri, la scelta è caduta su questo gioiello, che ha anche una copertina un bel po’ autunnale).

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Il segreto delle gemelle, Elisabetta Gnone

Cambiamo completamente genere e target: passiamo a un fantasy per ragazzi (e adulti che sanno ancora sognare a occhi aperti) tutto italiano e andiamo a Fairy Oak, l’incantevole villaggio sorto attorno a una quercia magica e popolato da maghi e non maghi, pieno zeppo di piante curative, incantesimi, fatine simpatiche e streghe potenti, qui conoscerete Vaniglia e Pervinca, le gemelle del titolo, e il loro segreto che le porterà a combattere contro il Terribile 21 nel tentativo di salvare il villaggio: a combattere con loro tantissimi personaggi indimenticabili. Un libro magico, uno scrigno pieno zeppo di misteri, torte appena sfornate, foglie secche, vecchie foto.

Ecco la mia recensione della serie.

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La donna in bianco, Wilkie Collins

Wilkie Collins può essere definito l’iniziatore del poliziesco moderno: in effetti in questo avvincente mystery vittoriano, gli ingranaggi funzionano alla perfezione e l’atmosfera tipicamente inglese, arricchita da cimiteri di campagna, dimore isolate, incontri spettrali esercita sul lettore un fascino senza tempo.

Leggi la mia recensione.

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Le vergine suicide, Jeffrey Eugenides

Credetemi, non ho scelto questo libro per il tema del “suicidio”, anche se so che molti, alla fine dell’estate, provano questo sentimento. No. In realtà di suicidio si parla poco (intendo del suicidio nelle sue implicazioni etiche, religiose, culturali, ecc.) si parla, invece, moltissimo di adolescenza, del cruento passaggio verso l’età adulta, è un libro nostalgico e, in parecchi punti, divertente, di certo dissacrante e offre uno spaccato singolare della provincia americana, intrappolata nella sua morale buonista e bigotta.

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Quali di questi libri vi incuriosiscono di più? 

I libri che io invece leggerò di sicuro questo autunno, inframmezzandoli coi libri da leggere per le Case Editrici e gli autori, sono questi cinque:

Le palme selvagge, William Faulkner
La campana di vetro, Sylvia Plath
Al faro, Virginia Woolf
Il buio oltre la siepe, Harper Lee
Lo schiavista, Paul Betty

 

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